Con queste poche righe vogliamo introdurre il prossimo nostro viaggio alla ricerca della natura più selvaggia e dei suoi straordinari abitanti. Animal Trip a luglio vi porterà nella remota e incontaminata penisola di Hornstrandir, l’estremo lembo occidentale dell’isola di ghiaccio e fuoco, l’Islanda. Hornstrandir è il paradiso della volpe artica e il regno incontrastato delle pulcinella di mare (sì, proprio loro, i buffissimi puffins). Se sopravvivremo al trekking, al clima, alle luminose notti in tenda (qualche possibilità alla fine c’è), vi racconteremo tutto!
Per ora accontentatevi delle nostre ansie pre-partenza… tra le tante, ne abbiamo volute individuare 7 dominanti!
1 Come tutti i camminatori dotati di buon senso avete pensato all’estate per il vostro trekking in Islanda? Quindi altissima stagione? Non perdete tempo e prenotate! Siete ancora indecisi? Non perdete tempo, buttatevi sul pc!!! Siete già in ritardo! Le strutture ricettive (siano lussuosi hotel, accoglienti bed and breakfast, spartani ostelli, case private, rifugi, bivacchi, capanne, grotte…) sono poche e in rapidissimo esaurimento!
2 I prezzi! Perché in Islanda costa tutto troppo? Gli islandesi sono pochi, sono isolati, abitano in una terra di ghiaccio e fuoco, sono costretti ad importare praticamente tutto… va bene, ma questo ai nostri occhi non li giustifica. Spendere minimo 70/80 euro a testa per un posto dignitoso dove dormire, 25 euro per una pizza, 40/50 euro per una bottiglia di vino mediocre è troppo!
3 I mezzi di trasporto! Teoricamente in alta stagione, tra la tarda primavera e l’estate (folli, in bassa stagione non pensateci neanche!) si può coprire molta parte dell’isola con l’autobus di linea ma quando si vanno a considerare i tempi, i cambi, gli orari, si scoprono tempi biblici (Noè ha costruito più velocemente un’arca), soprattutto al di fuori della strada 1, la Ring Road. Acquistare passaggi presso le locali agenzie? Non vi basterebbero anni di sacrifici! Quindi? La soluzione paradossalmente più conveniente resta affittare una macchina… ma fate in fretta!!! I prezzi continuano a salire! Ogni giorno la vostra macchina è più cara! E non parliamo dei traghetti…
4 Tutte le transazioni avvengono in ISK, corone islandesi (1 EUR = 118,60 ISK al 4 gennaio 2017). Qual è il problema? Che non sai mai quanto spendi se non fai accuratissimi calcoli matematici! Ogni volta che ti arriva un addebito sulla carta e vedi queste cifre cariche di zeri pensi di essere rovinato (e a volte è proprio così) e ti prepari a vendere la casa, la macchina, i figli.
5 Il temutissimo clima islandese. È estate: potrebbe fare caldo, ma anche freddo, esserci il sole, piovere, nevicare, non essere possibile stare in piedi per il vento. Tutto deve essere rigorosamente quattro stagioni! Il che vuol dire che se ti sarai coperto troppo schiatterai di caldo, se sarai leggero nevicherà!
6 Attrezzatura e abbigliamento non adeguati. Quindi, visto il clima estremamente variabile (motivo di ansia n. 5), cosa mi porto? Le mie fidate scarpe da trekking ce la faranno? La giacca sarà sufficientemente impermeabile, windproof, traspirante, termostabile ecc. ecc. ecc.? E la tenda? Il fornelletto? Sedie e tavolino?
7 Le condizioni fisiche e atletiche. Ad ogni doloretto, mal di schiena passeggero, seduta di allenamento saltata o rimandata, ecco che ti assale il dubbio che non ti stai preparando sufficientemente bene, che stai sottovalutando l’impegno, che la pagherai… insomma, un inferno di ansie!!!
Prof. Gip. Barbatus
Per informazioni utili visitate Islanda.it (da cui abbiamo preso l’immagine di copertina)
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