Animal target: Avifauna (in particolare anatidi, rallidi, accipitridi)
A pochi passi dalla superstrada di Malpensa (si esce a Lonate Pozzolo e alla rotonda si prende la prima strada sulla sinistra, parcheggiando sul ciglio della strada dopo poche decine di metri e proseguendo a piedi in direzione delle vasche), tra le auto che sfrecciano e gli aerei che sorvolano a bassissima quota gli specchi d’acqua, inaspettatamente si dischiude un piccolo paradiso del birdwatching nostrano: le vasche dell’Arnetta.
Ecco un felice esempio di integrazione, forse solo in parte volontaria, tra ingegneria e ambiente. Le vasche infatti sono nate per la fitodepurazione ma ben presto sono diventate un importante hot spot per l’avifauna locale e non solo. Nonostante la loro estensione ridotta, la varietà della avifauna che vi si può incontrare, a seconda dei diversi momenti dell’anno, è impressionante.
Noi le abbiamo scoperte leggendo il secondo Quaderno del GIO (Gruppo Insubrico di Ornitologia), Check list degli uccelli della Provincia di Varese, a cura di Roberto Aletti e Monica Carabella, una lettura che consigliamo a tutti gli appassionati di ornitologia e birdwatching delle nostre zone (i volumi possono essere richiesti direttamente al GIO).
Ma nel concreto? Quali uccelli si possono incontrare?
Stando solo alla nostra esperienza, durante l’inverno abbiamo contato numerosi cigni (Cygnus olor), folaghe (Fulica atra), gallinelle d’acqua (Gallinula chloropus), tuffetti (Tachybaptus ruficollis), alzavole (Anas crecca) germani reali (Anas platyrhynchos), oltre a cinciarelle (Cyanistes caeruleus) e ad un paio di lontani rapaci che non siamo riusciti a identificare.
A giugno, tra le numerosissime rondini (Hirundo rustica), le altrettanto numerose folaghe, le consuete presenze e qualche leprotto tra la vegetazione (Lepus europaeus Pallas), la grande sorpresa sono stati i cavalieri d’Italia (Hymantopus hymantopus), rumorosi in volo e silenziosi in acqua, dove sembrano quasi non affondare. Inoltre abbiamo avvistato anche una moretta (Aythya fuligula) e una coppia di rare morette tabaccate (Aythya nyroca).
Ma non è che la punta dell’iceberg! Torneremo e, con pazienza e rispetto del luogo e dell’avifauna, vi faremo sapere quali altre sorprese ci riserveranno le vasche dell’Arnetta!
Prof. Gip. Barbatus
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