1. Documentatevi in maniera approfondita sulla fauna presente, sulle sue abitudini, sulle location migliori, sui periodi di migrazione. Internet se usato bene è un aiuto preziosissimo. Procuratevi mappe e studiate con attenzione gli itinerari. E’ abbastanza spiacevole spendere migliaia di euro e di km per stare appostati giorni in una zona dove non passa un animale dal 2005 oppure non rendersi conto di avere di fianco un uccello rarissimo e ignorarlo del tutto…
2. Studiate dettagliatamente ogni clima e microclima in quella data stagione e in quella data zona e organizzatevi di conseguenza con gli indumenti adatti, occhiali da sole, cappelli e quant’altro; l’Africa è grande e cambia di continuo, patire il gelo o il caldo torrido per ignoranza non farebbe altro che rovinarvi la vacanza.
3. Informatevi sulle usanze e sui costumi delle popolazioni dei paesi che visiterete. Certo, siete lì per vedere gli animali ma avrete a che fare con moltissime persone e il rispetto delle culture differenti viene prima di tutto; in più guadagnarsi la fiducia della gente del posto vi aprirà certamente porte ed occasioni uniche. Una guida a cui state simpatici si impegnerà con più passione per accontentarvi; le indicazioni di un abitante del luogo con cui siete entrati in sintonia sono a volte più preziose e aggiornate di mille libri.
4. Viaggiate lenti. Gli animali si avvistano andando piano, con calma. Inoltre state sotto i limiti di velocità e sempre vigili, più che per le sanzioni per non mettere a rischio la vita vostra e quella degli animali. Anche se avete noleggiato la jeep più cazzuta di tutte, ricordate che anche di quella si bucano le gomme e poi a scendere e ripararla in mezzo al bush vi voglio vedere…
5. Viaggiate in sicurezza. Ci si sposta belli riposati, non si bevono alcolici, non si guida col buio. Portiere bloccate sempre e finestrini alzati, perlomeno nelle vicinanze di felini e scimmie; si scende tassativamente solo nelle aree apposite. Il safari è un’esperienza sicura ma non è un parco giochi, nella macchina non correte rischi, gli animali selvatici vi vedono come una grossa bestia non commestibile e che non li disturba più di tanto ma siete in ogni caso in un ambiente selvaggio, ricordatevelo; quindi cercate di non innervosire i padroni di casa mantenendo “distanze di sicurezza”. Sono rarissimi i casi ma, se stressare un rinoceronte nero o un ippopotamo può voler dire la macchina da buttare (che tra l’altro non è vostra), farlo con un branco di elefanti può significare finire accartocciati e a testa in giù.
6. Rispettate la natura e non interferite con l’ecosistema. E’ ovvietà ma lo sottolineiamo comunque, non si fuma, non si getta nulla dall’autovettura, non si lascia nulla di nulla nelle aree di sosta dei parchi (si butta tutto in hotel). Ancora più ovvio: non si dà nulla da mangiare agli animali, interferire con le abitudini della fauna e perdere un braccio in un colpo solo non è una buona idea. Ancor più importante, riprendendo il punto precedente: siate osservatori invisibili e cercate di comprendere qual è il vostro posto: frapporsi tra mamma ghepardo e la sua possibile preda solo per fare un bel video col cellulare potrebbe significare la morte dei suoi cuccioli.
7. Portatevi un buon binocolo e una macchina fotografica. Il primo perché vi aiuterà in maniera fondamentale ad avvistare gli animali, la seconda perché state facendo qualcosa di straordinario che vale la pena di essere immortalato. Non è necessario attrezzarsi come una troupe della BBC, basta una reflex(se fa i video meglio ancora) un teleobbiettivo e un grandangolare per i paesaggi. Se non l’avete e non vi interessa averla, va bene anche una macchinetta da qualche centinaio di euro, la qualità non sarà la stessa ma gli animali saranno così vicini che le foto verranno lo stesso. Ricordatevi però di non diventarne schiavi, lo spettacolo è prima di tutto fuori, nel mondo reale, non nel vostro mirino, usatela con parsimonia (ma non lesinate sulle schede di memoria di scorta!)
8. Sveglia all’alba e a letto presto. Alcuni animali li potrete avvistare solo in determinati orari, di ritorno o mentre si preparano alla caccia notturna. Viaggiare di notte senza una guida esperta non è sicuro sia per voi che per gli animali. I parchi hanno giustamente orari molto rigidi, potreste incappare in multe salate oltretutto. Pianificate il vostro tragitto con un occhio all’orologio.
9. Fate lo zaino. Si certo, non stiamo andando a camminare in montagna, è strano pensare di preparare uno zaino per poi starsene seduti in auto quasi tutto il tempo ma la giornata è lunga e va sfruttata appieno e nel miglior modo possibile; quindi tanta acqua, cibo, qualche vestito di ricambio, occhiali da sole, mappe sui tragitti e guide per riconoscere gli animali più particolari si riveleranno imprescindibili.
10. Siate turisti responsabili. Questo punto è fondamentale per essere un vero Animaltripper e meriterebbe pagine e pagine. E infatti ne parleremo ancora; intanto vi “linkiamo” alla pagina dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Vi lasciamo con un breve, vecchio trailer di un documentario della BBC. Come buon auspicio per il vostro prossimo viaggio.
Delmiele Tasso
©Tutti i diritti relativi a testo e immagini sono riservati, proprietà di Animal Trip
Foto Ale Zoc (copertina Ivan Vania)
Vuoi inviarci i tuoi Diari di Viaggio? Scopri QUI come
Che bello! Mi piacerebbe farne uno
"Mi piace"Piace a 1 persona
Si è un’esperienza straordinaria!
"Mi piace""Mi piace"