Mercoledì 18 maggio a Varese, per la Rassegna “Di Terra e di Cielo”, verrà proiettato il documentario “Notte Polare – Le terre dell’estremo Nord”.

Lo abbiamo visto in anteprima per dirvi se vale la pena andare al cinema.

Beh – spoiler – ne vale decisamente la pena! 🙂

E’ forse scontato dirvelo visto che ha vinto il Sondrio Film Festival 2021 che è una delle manifestazioni più importanti del settore, ma dopo due anni di pandemia che ha disabituato molti, purtroppo, a frequentare le sale cinematografiche, un parere in più magari può essere prezioso a scollarci dall’accogliente divano.

Perché “Notte Polare” merita di essere gustato sul grande schermo. Immagini aeree spettacolari, gusto nella fotografia, cura dei dettagli, storytelling accattivante, un film che ha tutte le carte in regola per stupire e ammaliare tutti gli appassionati di natura. In un decennio in cui le imponenti produzioni anglo-americane ci hanno abituato a standard qualitativi “hollywoodiani” il film dei tedeschi Steffen e Alexandra Sailer girato nel Circolo Polare artico non sfigura affatto anzi. A fine visione potrete tranquillamente esclamare: “ah ma non era la BBC!”.

Tra aurore boreali, ghiacci, boschi immensi, renne, orsi, ghiottoni, orche, roditori e piccoli volatili combattivi assisteremo ai preparativi per affrontare il grande inverno e a trucchi e tecniche che piante e animali hanno ideato per resistere alle condizioni più estreme. Una sfida incredibile resa ancor più difficile, purtroppo, dai cambiamenti climatici degli ultimi anni.

Prima verrà proiettato “Un inverno in Sila”, un documentario di mezz’ora di Giampiero Capecchi che racconta l’arrivo della stagione fredda sull’altopiano calabrese. Un film di tutt’altra pasta rispetto al primo come immagini e confezionamento ma di certo non meno interessante.

La proiezione inizia alle 21.00 alla Sala Filmstudio90 di via De Cristoforis a Varese. 

L’ingresso è libero ma è necessario avere la tessera dell’associazione. Per informazioni: Filmstudio90