È una storia (raccontata nel bel diario-romanzo Salam è tornata, Exorma, 2016) che ormai risale a qualche anno fa, ma talmente affascinante da attraversare immune il tempo. Siamo nel 2000 quando Gianluca Serra, biologo fiorentino, è inviato dalla Fao a Palmira, in Siria, per assistere il governo locale ad istituire le prime aree protette nel Paese. Già ad inizio millennio la Siria non era una metà troppo desiderabile per viverci, un Paese che veniva da un isolazionismo decennale, ancora sostanzialmente immune dal turismo internazionale e guidato con pugno di ferro da oltre quarant’anni da Hafiz al-Assad (e di lì a poco destinato a passare nelle mani del figlio Bashar, che purtroppo deluderà le speranze di riforme che in molti avevano riposto in lui).

Eppure Gianluca, superate le inevitabili difficoltà iniziali (e la percezione di continuo controllo da parte delle autorità), scopre una popolazione – quella siriana – leale, aperta all’incontro, con grande forza morale, e soprattutto comincia a raccogliere informazioni sulla possibilità che a pochi km da Palmira sopravviva una colonia di ibis eremiti orientali (Geronticus eremita), specie dichiarata a quelle latitudini estinta da almeno un decennio. Col passare dei mesi le voci diventano qualcosa di sempre più concreto e quello che sembrava un sogno si rivela invece una solida realtà: la colonia esiste! È l’avverarsi del sogno di qualunque ornitologo, scoprire una colonia di esemplari di una specie dichiarata estinta, è – come ha scritto qualcuno – “la scoperta del Tutankhamon dell’ornitologia orientale”. Gianluca si gode questi straordinario ritrovamento, questi grossi uccelli dal piumaggio nero-verde metallico e dal becco rosso che sembrano provenire da un passato lontano, ma c’è poco tempo per abbandonarsi all’euforia, bisogna cercare di salvarli e Gianluca trova la forza e i fondi per un progetto di conservazione durato ben nove anni! Purtroppo non c’è un lieto fine, la colonia si perderà (qualche discendente palmiriano ancora vola tra Arabia Saudita ed Etiopia e rimane un gruppo del Marocco di un centinaio di coppie). Salam, l’ultimo esemplare femmina di ibis eremita orientale, tornerà da sola a Palmira nel 2013 e 2014, prima che tutto finisca.