E i big five italiani?

Chiunque ami l’osservazione degli animali in natura non può non essere affascinato dalla incredibile fauna dei parchi africani. Il safari (nella sua esclusiva accezione fotografica, inutile ribadirlo sul nostro blog), inteso come escursione per l’avvistamento di animali e non più etimologicamente come viaggio (in swahili significa questo e se ne volete un esempio concreto leggete l’affascinante ma ahimè difficile da reperire Dark Star Safari di Paul Theroux), rimane uno dei sogni di noi tutti. E vissutone uno, il desiderio ritorna, la sete di paesaggi e animali non si placa, anzi si rinnova ancor più ferocemente. Serengeti, Masai Mara, Kruger, Etosha… bastano i nomi per eccitare la fantasia. Tra i mille possibili avvistamenti che ci prefiguriamo, la mente però subito corre a loro… ai big five!
L’espressione, nata probabilmente in Sud Africa ma poi diffusasi in tutta l’Africa centrale e australe, indica le cinque prede più ambite di ogni cacciatore (fotografico e non, purtroppo), le più pericolose: elefante, leone, leopardo, bufalo, rinoceronte.
Torneremo in altri post sulle nostre esperienze di safari (per ora solo un consiglio: Africa e solo Africa, niente è neppure lontanamente paragonabile!) e su come tentare di avvistare tutti e cinque i big five in un unico parco o in unico viaggio.
Oggi vogliamo invece discutere di qualcosa di più vicino a noi: quali potrebbero essere  i big five italiani?
Per l’Europa qualcuno ci ha già provato (ad esempio, il sito Rewildingeurope a questa pagina): lince, bisonte, ghiottone, lupo e orso bruno.
Si può essere d’accordo, si può non essere d’accordo o per lo meno discuterne… noi del bisonte sicuramente non vorremmo fare a meno (ne parleremo a breve in un articolo sulla Bialowieza), così come del lupo, dell’orso bruno e della lince… ma il ghiottone? Non ci convince. Certo, se il criterio è la ferocia, probabilmente hanno ragione loro…
Ma torniamo a noi. E in l’Italia? Quali sono?
Ci abbiamo pensato, ne abbiamo discusso più o meno pacatamente, ed ecco i nostri big five italiani:

Orso bruno – Lupo – Lince – Stambecco – Cervo

Non abbiamo resistito alla travolgente forza latente dell’orso bruno, al selvaggio fascino inquietante del lupo, all’elusività quasi mistica della lince, all’agilità rupestre e alle incredibili corna dello stambecco, alla maestosità e alla eleganza del cervo maschio e dei suoi palchi.
E naturalmente abbiamo deciso di cercarli nei loro habitat!
Siete d’accordo? Avete delle proposte alternative? Noi non abbiamo incluso uccelli (anche se l’aquila reale e il gipeto ci hanno fatto vacillare…). Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere!

La redazione di Animal Trip

(Tutti diritti relativi al testo sono riservati, proprietà di Animal Trip)

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