Gli amici di Copenaghen.it ci offrono qualche suggerimento per avvicinarci a una delle mete naturalistiche più incredibili d’Europa
Le isole Faroe sono uno degli ultimi paradisi selvaggi d’Europa, tutte da vivere ed esplorare per immergersi nella natura e ammirare paesaggi ancora incontaminati. Ma anche per scoprire storia e cultura, andando a visitare luoghi sorprendenti che sono richiamati anche dal Frilandsmuseet di Copenaghen, il museo a cielo aperto dove sono presenti alcune case provenienti proprio dalle Isole Faroe.
L’arcipelago è composto da 18 isole e si trova al largo delle coste settentrionali del continente europeo. Incastonato tra il Mare di Norvegia e il nord dell’Oceano Atlantico, è raggiungibile comodamente con voli in partenza da Norvegia, Inghilterra e Danimarca.
Cosa fare alle isole Faroe per entrare in contatto con l’essenza più autentica di questa meravigliosa terra? Niente di meglio che dedicarsi al trakking e al birdwatching, spettacolare nel vero senso della parola.
Trekking sulle isole Faroe
Fare trekking sulle isole Faroe è un’esperienza indimenticabile, ma bisogna farlo in sicurezza e sapendo prima di partire tutto ciò che c’è da conoscere sul luogo e sulla destinazione.
Quali sono i posti più belli in cui fare una straordinaria escursione di trekking?
Faro di Kallur

Uno dei percorsi più belli è quello del faro di Kallur, che offre una vista panoramica che lascia senza fiato, e non per la fatica. Il faro, infatti, si staglia sopra un’alta scogliera sul mare. Il dislivello di questa escursione è per tutti, 300 metri circa. Si parte dall’isola di Kalsoy prendendo un traghetto. Una volta raggiunto il parcheggio di Trøllanes, si parte e in poco più di due ore si raggiunge questo posto idilliaco.
Lago Sørvágsvatn

Per i viaggiatori alla ricerca di scenari spettacolari, un percorso davvero imperdibile è quello del lago Sørvágsvatn, il lago più grande delle Isole Faroe.
La città da cui partire è Miðvágur, con il sentiero che parte nelle vicinanze dell’aeroporto. Per questo percorso è importante fare attenzione ad avere tutto l’equipaggiamento in buono stato, con affidabili scarpe da trekking per affrontare anche i tratti fangosi. Giunti sulle rive del lago Sørvágsvatn si può ammirare la cascata Bøsdalafossur che si riversa nell’Oceano Atlantico. Il percorso richiede una camminata di meno di due ore e il dislivello è di poco superiore ai 350 metri.
Villingadalsfjall
Una terza escursione molto interessante è quella che porta a Villingadalsfjall, la terza cima più alta dell’arcipelago dopo lo Slættaratindur e il Gráfelli. Situata a Vidoy, l’isola più settentrionale dell’arcipelago, la montagna costiera rappresenta una delle escursioni di un giorno più difficili da fare, adatta a chi ha molta esperienza. L’escursione inizia a Viðareiði, probabilmente il villaggio più panoramico delle Isole Faroe. Sebbene sia situata in una parte remota dell’arcipelago, Viðareiði può essere raggiunta in auto in poco più di un’ora da Tórshavn.
Villingadalsfjall si erge in alto sopra il villaggio e il vicino Capo Enniberg è una delle scogliere più alte del mondo. Il percorso inizia con una parete rocciosa lungo la strada chiamata Við Garð e i tubi di plastica blu segnano il percorso, almeno fino ad un certo punto. Poi bisogna cercare il cartello che segna Torratindur, e che indica la vetta di Villingadalsfjall. Il percorso è molto impegnativo, soprattutto perché il dislivello percorso in circa 2 ore è di oltre 850 metri.
Birdwatching alle isole Faroe

Migliaia di pulcinelle di mare (Fratercula arctica), scogliere dipinte di bianco dal gran numero di uccelli che vi nidificano. Queste sono solo alcune delle cose che si possono vivere facendo birdwatching alle Isole Faroe. L’avifauna delle Isole Faroe è dominata da uccelli marini ma sono presenti anche uccelli attratti dagli spazi aperti, dove regna una vegetazione bassa, priva di arbusti e l’erica regala scenari indimenticabili. Numerosi sono gli endemismi faroesi.
Negli ultimi 150 anni sono state registrate oltre 260 specie, e tantissime si possono oggi osservare anche grazie ai tour dedicati al birdwatching ma, poiché diverse specie di uccelli sono qui migratori, molto dipende dalle stagioni. Alcune sono facili da avvistare, altre richiedono, invece, qualche sforzo in più, poiché tendono a vivere in habitat meno accessibili, in quota o su scogliere rocciose. Inutile sottolineare che anche in questo paradiso del birdwatching è essenziale rispettare l’avifauna e non stressare gli uccelli, soprattutto in determinati momenti dell’anno.
Tra i luoghi più famosi in cui è possibile ammirare le specie di uccelli tipiche delle isole Faroe c’è l’isola di Mykines. Proprio su quest’isola selvaggia le pulcinelle di mare hanno creato una numerosissima colonia. La destinazione è raggiungibile in 45 minuti di traghetto da Vagar.