Interviste – Io non ho paura del lupo

Abbiamo sentito Daniele Ecotti, tra i fondatori di “Io non ho paura del lupo” un’associazione che fa un lavoro straordinario di divulgazione ed è promotrice di numerosissime iniziative sul territorio per la salvaguardia di questo splendido mammifero.

Ciao Daniele, come è nata l’idea dell’associazione?

Nasce nel 2016 qui in Val di Taro. Dopo un paio d’anni di violenti attacchi mediatici, di tensioni e di disinformazione sulla presenza del lupo in alto Appennino settentrionale con un gruppo di persone si è deciso di istituire questa associazione volta a contrastare la disinformazione sul lupo e a favorirne la presenza sul nostro territorio e la convivenza con l’uomo.

Ci siamo attivati con un lavoro di raccolta dati, per capire quanti branchi fossero presenti e per fare uno storytelling con immagini e filmati.

Da chi è composta Io non ho paura del lupo?

Da allevatori attenti al rispetto e alla tutela ambientale, da chi si occupa di natura ed ambiente per lavoro e da semplici cittadini amanti della natura. Dal 2019 abbiamo anche istituito un comitato scientifico di cui fanno parte biologi, zoologi e naturalisti.

Quali sono le vostre principali iniziative?

Oltre all’attività di monitoraggio come ti dicevo nelle zone della Val di Taro e nelle Alpi Orientali promuoviamo attività didattiche volte alla conoscenza del lupo e dei grandi predatori perché la conoscenza favorisce la convivenza. Abbiamo poi istituito un fondo per gli allevatori che viene adoperato per tutta una serie di pratiche volte alla loro salvaguardia come l’acquisto di reti, di cartelli che segnalano i cani da guardiania, seminari sulle buone pratiche da adottare e tutto un lavoro di interviste sul campo per raccontare le loro esperienze e le loro esigenze.

Questo del rapporto con gli allevatori è il lavoro più difficile e complesso; molti allevatori capiscono come mettere in atto strategie antipredatorie e vanno avanti senza invocare inutili uccisioni ma molti altri continuano a non andare in quella direzione, non fanno nulla e poi ovviamente subiscono a volte dei danni ingenti. Lo Stato dovrebbe attuare più progetti per seguire gli allevatori.

Organizzate anche un festival…

Si, il primo è stato nel 2019, sono arrivate più di mille partecipanti. Poi con la pandemia ovviamente ci siamo organizzati con degli incontri e delle conferenze online. Quest’anno stiamo cercando di rimetterlo in piedi a settembre in Lessinia.

Avete altre iniziative in calendario?

Sì, sul nostro sito nella sezione “eventi didattici” trovate i nostri prossimi eventi. Per esempio il 25 aprile saremo alla Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Ghirardi per una giornata dedicata a famiglie e bambini alla scoperta dei sentieri percorsi da lupi, daini e caprioli per conoscere meglio il lupo e le sue prede. 

Come sta il lupo?

In Appennino c’è una buona presenza, ci sono tante prede disponibili… Nonostante il bracconaggio sia una piaga ancora molto presente sta resistendo e crescendo di numero.

Questa è una bellissima notizia ma significa anche che il lupo alla ricerca di nuovi areali si sposta più vicino ad aree antropizzate. Quindi bisogna non solo sostenere e informare gli allevatori ma anche i privati cittadini che vivono o frequentano aree in cui è nuovamente presente. Il problema non è tanto l’escursionista che si trova davanti l’animale perché è un evento rarissimo, il lupo è elusivo e teme l’uomo, basta battere le mani cacciare un urlo e allontanarsi, ma piuttosto cominciare a rispettare le aree naturali in maniera più attenta ed evitare di lasciare rifiuti o scarti alimentari accessibili agli animali selvatici, tenere i cani al guinzaglio…

Anche nei giardini delle abitazioni i nostri animali domestici soprattutto la notte vanno messi in sicurezza con pochi semplici accorgimenti a cominciare dal ritirare le ciotole con il cibo che può attirare gli animali selvatici.

Ti ringrazio per la bella chiacchierata e ti faccio i complimenti per il vostro lavoro. Teneteci aggiornati sulle iniziative.

Certamente e grazie mille a voi

Qui il sito con video, foto, mille informazioni utili –> www.iononhopauradellupo.it

Sostenete come noi Io non ho paura del lupo

Foto di Alessandro Barbieri e Gaetano Pimazzoni

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...