Recensioni – “Pian di Spagna. La meraviglia continua” di Pietro Guberti

A volte, guardando servizi televisivi e documentari, si può essere indotti erroneamente a credere che le meraviglie naturali siano prerogativa di posti lontani o esotici. Invece, spesso, proprio fuori di casa si celano luoghi altrettanto stupendi e ricchi di vita.

Un esemplare di svasso cornuto (Podiceps auritus) in abito

Con questa filosofia è nato “Pian di Spagna. La meraviglia continua”, un libro interamente fotografico che descrive un’area naturale alla confluenza tra la Valtellina e la Val Chiavenna, all’estremità settentrionale del Lago di Como. Questa zona, in parte protetta da una riserva naturale e molto conosciuta all’estero, è un insieme di campi, stagni, canali, boschetti, campi allagati e canneti incastonato tra i fiumi Mera e Adda e i Laghi di Como e di Novate Mezzola, circondato dalla splendida cornice delle Alpi. Un punto di transito obbligato e per tante specie un’area di sosta fondamentale durante le migrazioni primaverile e autunnale.

La copertina del volume

Le immagini, raccolte durante cinque anni di scatti all’interno della Riserva e nelle zone immediatamente confinanti, illustrano le numerose specie di volatili che, almeno temporaneamente, chiamano questa area “casa”. Attraverso luci magiche e punti di ripresa inusuali, sempre attenendosi a un approccio eticamente corretto, il fotografo mira a creare una forte connessione emotiva e intima con i numerosi soggetti ritratti. Non solo volatili, ma anche rettili, insetti, anfibi e mammiferi (in particolare i cervi – ne abbiamo parlato proprio qui in occasione di una nostra visita ai Pian di Spagna – che in autunno si possono ammirare durante la stagione del bramito proprio all’interno della Riserva, rappresentano un caso di ricolonizzazione delle zone planiziali, loro aree di origine, da parte di questi ungulati: un caso abbastanza raro in Italia).

Un pendolino (Remiz pendolinus) con la sua elegante maschera tra i canneti

Come tante aree protette, il Pian di Spagna vive in un delicato equilibrio, sempre più minacciato da diversi fattori. Il cambiamento climatico è uno dei più impattanti, specialmente in un’area umida. A questo si sommano la perdita o la distruzione di habitat, la caccia attuata nei pressi della riserva e il bracconaggio, fenomeni che rischiano seriamente di danneggiare irreparabilmente questo fragile gioiello. L’insidia più subdola è forse, però, un’eccessiva antropizzazione, a cui l’area è esposta per la naturale vocazione turistica della zona. In particolare, una fruizione a volte inconsapevolmente aggressiva e poco rispettosa può arrecare danni maggiori di quanto si creda.

Proprio per questo, l’approccio etico del fotografo ben si sposa con le esigenze di tutela e di conservazione di questo patrimonio. In più di un caso è stato scelto di non riprendere una nidificazione perché, nonostante tutte le precauzioni adottate, non si riusciva a garantire la tranquillità delle specie nidificanti. Addirittura, per uno scatto alla civetta sono stati necessari quattro anni di appostamenti. Questi sacrifici – anche per esempio l’immergersi nelle gelide acque dei laghi durante la stagione invernale per riprendere le anatre svernanti – hanno permesso di ottenere scatti dove i soggetti vivono indisturbati la loro quotidianità, dando l’opportunità a chi osserva di entrare direttamente a contatto con il loro mondo.

Una giovane nitticora (Nycticorax nycticorax) tra la vegetazione acquatica

Pietro Guberti vive la sua grande passione, la fotografia naturalistica, in assoluto rispetto dei soggetti che ritrae, facendo di quest’approccio etico il suo modo di operare e della fotografia un potente strumento di sensibilizzazione. Ha già pubblicato i volumi Pian di Spagna – Il piano delle meraviglie (2019), incentrato sul Pian di Spagna, e Wild Wings (2021), dedicato più in generale all’avifauna italiana. Ha partecipato con una mostra fotografica personale alla 36° edizione del Sondrio Festival (2022) e, in qualità di socio AFNI, all’esposizione collettiva L’oro blu della Lombardia (Mantova 2024). Alcuni suoi scatti sono stati scelti per arredare le suite di una nota azienda agrituristica valtellinese.

Caratteristiche del volume:

Formato chiuso 24x23h, dorso 1,5 cm

Pagine: 168 a colori + copertina flessibile con plastificazione opaca e verniciatura lucida sui soggetti

Prezzo Euro 28,00

Può essere acquistato direttamente contattando l’autore all’indirizzo email pietro.guberti@gmail.com oppure nelle principali librerie della Provincia di Sondrio e a Lecco.

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