Il periodo riproduttivo del daino (Dama dama) ha inizio con la stagione autunnale, solitamente da fine settembre fino ai primi di novembre, e pertanto si sovrappone come tempi solo in parte a quello del cervo (Cervus elaphus). Durante questo lungo mese, i maschi adulti (i cosiddetti “palanconi”) si radunano in grandi spazi del sottobosco, che vengono definiti “lek” o più semplicemente arene. Ogni maschio cerca di occupare una piccola porzione di territorio all’interno del lek, marcandola ripetutamente con segnali odorosi e vocali, come urina, raspate e forti bramiti, che tuttavia a volte possono non bastare… infatti capitano spesso energici duelli a colpi di palchi!

Inoltre, in questi piccoli territori, si possono osservare anche numerosi gruppi di femmine, che scrutano attentamente il maschio più “potente” con cui riprodursi. È fondamentale scegliere il partner giusto, nulla può essere affidato al caso. I daini maschi possono riprodursi con più femmine alla volta, la specie è poligama. La gestazione dura all’incirca 8 mesi e solitamente viene partorito un solo piccolo tra la metà di maggio e inizio giugno. I piccoli, fin da subito, sono pronti a seguire la propria mamma, anche se, nelle prime settimane di vita, spesso si nascondono in mezzo all’erba alta dove, grazie al loro manto completamente inodore e molto mimetico, riescono a sfuggire da potenziali predatori.

Uno spettacolo, un vero e proprio spettacolo a cui ho assistito in prima fila anche quest’anno. Ma lasciate che mi presenti, mi chiamo Niccolò Garaventa Torre, ho 25 anni e vivo sulle alture di Genova. Amo la fotografia naturalistica, in particolare quella volta a ritrarre gli animali nel loro habitat. La zona che frequento di più è sicuramente il Parco Naturale Regionale dell’Antola. Il Parco, situato interamente nella provincia di Genova, è dominato dalla vetta simbolo, il Monte Antola (1597 m), che fa da spartiacque tra le valli principali (Alta Valle Scrivia e Alta Val Trebbia).

L’area protetta racchiude un ricco patrimonio di biodiversità, tra fitti boschi di faggi misti a castagni e grandi praterie d’alta quota dalle molteplici fioriture primaverili. Vi si possono scorgere anche numerose specie di animali, tra cui la mia preferita in assoluto, il daino appunto. In autunno, in particolare, diventa la specie target , quando “scoppia” il periodo riproduttivo che nel Parco dell’Antola trova un contesto perfetto, dove si possono ammirare scene mozzafiato.

Ne volete sapere di più? Mi potete trovare su social Instagram e Facebook, dove pubblicherò , tramite foto e video, i miei incontri con la fauna selvatica della mia regione e non solo. Vi aspetto!
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